Abaco

Strumento di calcolo successore al conteggio con le mani, usato dagli antichi popoli mesopotamici, dai Greci e dai Romani. Consisteva in una tavoletta con scanalature dentro cui scorrevano piccole pietre corrispondenti alle unità, alle decine e alle migliaia. Un tipo più recente di abaco è il pallottoliere. La parola viene dal semitico abq, che significa "polvere", "sabbia". In latino i "calculi" stavano appunto a significare i "sassolini" che si ponevano in una tavoletta con apposite scanalature. Non si sa quale popolo abbia inventato questa potente macchina calcolatrice: gli esemplari a nostra disposizione (e che appartennero ai Maya, Egiziani, Cinesi, Romani...) hanno più di 2000 anni. (Alcuni storici sostengono che l'abaco abbia più di 5000 anni). Forse i primi a costruire un abaco furono, allo stato attuale delle fonti storiche disponibili, i Babilonesi, che intorno al V, IV sec. a.C. utilizzavano già uno strumento di marmo di forma rettangolare, su cui erano incisi due gruppi di undici linee verticali attraversate da una linea orizzontale. Nell' isola di Salamina, è stato ritrovato un esemplare di tale abaco. Fu conosciuto in Turchia in Armenia ed in Russia. In Cina un tipo poco diverso è noto dal IV secolo a.C., passato di là in Giappone attorno al 600 d.C.. Nel XII secolo troviamo in Cina una versione molto simile all'abaco romano, detta suon pan, passata poi in Giappone con il nome di soroban, entrambi adoperati diffusamente fino a non molti anni fà e probabilmente ancora in uso in qualche zona interna della Cina. In Occidente è stato importato verso il Mille ed è rimasto in uso fino al XVI sec., benché già nel 1215, in una gara di calcolo voluta dall'imperatore Federico II di Svevia si era appurato che il calcolo coi numeri indo-arabi era più veloce di quello coll' abaco. Lo "zero" non ebbe mai una rappresentazione grafica o simbolica. L' introduzione in occidente della notazione araba (comprendente lo zero) ad opera di Leonardo Fibonacci nei primi anni del XIII secolo segnò l'inizio dell'abbandono dell'abaco come mezzo di calcolo: per altro il suo uso durò ancora fino al secolo XVI in Francia ed al XVII in Germania ed in Inghilterra.
Ecco un' elenco dei vari tipi di abaco:























































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